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Die 22 iulii

Sanctae Mariae Magdalenae

Festum

Decretum (CCDDS, Prot. N. 257 /16, 3 iunii 2016) et Praefatio propria, huic decreto adnexa.

 
Præfatio: de apostolorum apostola
 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos te, Pater omnípotens,

cuius non minor est misericórdia quam potéstas,

in ómnibus prædicáre per Christum Dóminum nostrum.

Qui in hortu maniféstus appáruit Maríæ Magdalénae,

quippe quae eum diléxerat vivéntem,

in cruce víderat moriéntem,

quæsíerat in sepúlcro iacéntem,

ac prima adoráverat a mórtuis resurgéntem,

et eam apostolátus offício coram apóstolis honorávit

ut bonum novæ vitæ núntium

ad mundi fines perveníret.

Unde et nos, Dómine, cum Angelis et Sanctis univérsis

tibi confitémur, in exsultatióne dicéntes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth…

 


DECRETO (Prot. N. 257/16)

La Chiesa, sia in Occidente che in Oriente, ha sempre riservato una somma riverenza a Santa Maria Maddalena, la prima testimone ed evangelista della risurrezione del Signore, e l’ha celebrata seppure in modi diversi.

Ai nostri tempi, essendo la Chiesa chiamata a riflettere in modo più profondo sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina, è sembrato bene che anche l’esempio di Santa Maria Maddalena fosse più convenientemente proposto ai fedeli. Questa donna, infatti, nota come colei che ha amato Cristo ed è stata molto amata da Cristo, chiamata da San Gregorio Magno “testimone della divina misericordia” e da San Tommaso d’Aquino “apostola degli apostoli”, può essere oggi compresa dai fedeli come paradigma del compito delle donne nella Chiesa.

Perciò il Sommo Pontefice Francesco ha stabilito che la celebrazione di Santa Maria Maddalena, da ora in poi, debba essere iscritta nel Calendario Romano Generale con il grado di festa invece che memoria, come è ora.

Il nuovo grado celebrativo non comporta alcuna variazione per il giorno, in cui compiere la celebrazione stessa, e quanto ai testi del Messale e della Liturgia delle Ore da adottare, ossia:

a) il giorno dedicato alla celebrazione di Santa Maria Maddalena resta il medesimo, come appare nel Calendario Romano, ossia il 22 luglio;

b) i testi da usare nella Messa e nell’Ufficio Divino restano gli stessi contenuti nel Messale e nella Liturgia delle Ore al giorno indicato, con l’aggiunta nel Messale del prefazio proprio, allegato a questo decreto. Sarà cura della Conferenza dei Vescovi tradurre il testo del prefazio nella lingua vernacola, di modo che, previa approvazione della Sede Apostolica, possa essere usato e a tempo debito inserito nella prossima ristampa del proprio Messale Romano.

Dove Santa Maria Maddalena, secondo il diritto particolare, è legittimamente celebrata in un giorno e con un grado diverso, anche in futuro sarà celebrata nello stesso giorno e con lo stesso grado.

Nonostante qualsiasi cosa in contrario.

Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 3 giugno 2016, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.

Robert Card. Sarah, Prefetto

X Arthur Roche, Arcivescovo Segretario